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Casi clinici

Grazie ad una struttura costituita da apparecchiature e strumentazioni moderne siamo in grado di assicurare la massima qualità dei nostri servizi, assicurando igiene e sicurezza.

Casi ortodontico implantari - Paziente adulto di sesso maschile

Paziente adulto di sesso maschile. Presenta affollamento dentario nell'arcata inferiore, morso incrociato a destra e mancanza di denti (edentulie) in entrambe le arcate.

Casi ortodontico implantari - Paziente adulto di sesso femminile

Paziente adulto di sesso femminile. Presenta morso incrociato dell'incisivo superiore di destra e malposizionamenti dentari diffusi in entrambe le arcate con edentulie dovute a estese lesioni cariose non trattate nell'adolescenza.

Ortodonzia

Bambina di 7anni. Presenta malocclusione di terza classe.

Caso clinico 1

Prima

  • caso clinico 1
    Ragazza di 14 anni. Presenta malocclusione di seconda classe con morso profondo ( eccessiva copertura degli incisivi inferiori da parte di quelli superiori).
  • caso clinico 2
    La paziente ha ancora il canino deciduo (da latte) nell'arcata superiore destra con il suo relativo permanente in posizione palatale.

Dopo

  • caso clinico 3
    Morso profondo risolto con successo dopo trattamento ortodontico fisso e canino superiore destro in posizione corretta.
  • caso clinico 4
    Occlusione di prima classe ( ideale) in lateralita' destra
  • caso clinico 5
    Occlusione di prima classe in lateralita' sinistra.

Caso clinico 2

Prima

  • caso clinico 6
    Paziente femmina di 35 anni. Giunge alla nostra osservazione per frattura della parete palatale del secondo premolare di destra. Presenta affollamento di grado medio superiore ed inferiore e morso incrociato a sinistra.
  • caso clinico 7
    Occlusione destra.




  • caso clinico 8
    Occlusione sinistra con morso incrociato.







  • caso clinico 9
    Parete palatale del premolare fratturato. In questo caso il piano di trattamento ha previsto il riallineamento delle arcate con risoluzione dell'affollamento e del morso incrociato e la successiva estrazione e sostituzione con impianto del premolare fratturato.

Dopo

  • caso clinico 10
    Arcate allineate dopo trattamento ortodontico fisso.
  • caso clinico 11
    Occlusione destra. Si noti il secondo premolare sostituito con corona in metallo-ceramica a supporto implantare.
  • caso clinico 12
    Occlusione sinistra. E' stato risolto il morso incrociato.

Caso clinico 3

Prima

  • caso clinico 6
    Paziente con agenesia dell'incisivo laterale inferiore di destra. E' ancora presente in arcata l'incisivo deciduo ("da latte"). Si decide per l'estrazione.
  • caso clinico 7
    Dente deciduo estratto.

Dopo

  • caso clinico 10
    L'elemento protesico in metallo-ceramica a supporto implantare.

Caso clinico 4

Prima

  • caso clinico 16
    La paziente lamentava dolore al contatto dell'incisivo centrale superiore sinistro con il gruppo frontale inferiore. Si apprezzava anche una discreta mobilità dell'elemento dentario in questione.
  • caso clinico 17
    La radiografia e il sondaggio parodontale deponevano a favore di una frattura della radice del dente, confermata poi dal riscontro clinico successivo alla rimozione del precedente restauro costituito da perno moncone in lega preziosa e capsula in metallo-ceramica. Si noti la mobilità del frammento radicolare sotto la spinta dello strumento.
  • caso clinico 18
    In questo caso abbiamo deciso di estrarre la radice fratturata che sosteneva il precedente restauro e di sostituirla con un impianto dentale in titanio. Nel periodo di guarigione la paziente ha portato un dispositivo protesico mobile

Dopo

  • caso clinico 19
    Visione occlusale dell'impianto in posizione sottogengivale.Dopo il periodo di osteointegrazione dell'impianto (circa 3 mesi), è stato posizionato un provvisorio avvitato.
  • caso clinico 20
    Il restauro in ceramica avvitato sull'impianto. Il riassorbimento osseo conseguente all'estrazione della radice ha determinato il riposizionamento più apicale della parabola gengivale del dente impiantato rispetto a quella degli elementi vicini. In questo caso una procedura di rigenerazione ossea avrebbe potuto evitare tale differenza nell'altezza delle parabole gengivali.
  • caso clinico 21
    La linea del sorriso bassa non consente di mostrare i margini gengivali del gruppo frontale. Questo particolare ha escluso la procedura di rigenerazione ossea dal nostro piano di tratamento. Tale manovra avrebbe comportato un eccessivo allungamento dei tempi di lavoro. Il risultato estetico può considerarsi quindi accetabile.

Caso clinico 5

Prima

  • caso clinico 22
    La paziente presenta parodontite ("piorrea") a carico della zona incisiva e premolare superiore. Sono presenti vecchi restauri in composito sui canini e sull'incisivo laterale di destra, mentre l'incisivo laterale di sinstra è rivestito in ceramica.
  • caso clinico 23
    Dopo istruzione e motivazione della paziente alle normali manovre di igiene orale domiciliare, si preparano i tessuti alla terapia chirurgica della malattia parodontale con sedute di detartrasi (ablazione del tartaro).
  • caso clinico 24
    Si notino le alterazioni di colore e di tonicità dei tessuti gengivali. La gengiva appare bulbosa rigonfia e arrossata. Alla pressione si osserva fuoriuscita di essudato.

Dopo

  • caso clinico 25
    Dopo guarigione dei tessuti parodontali a seguito di chirurgia parodontale conservativa si eseguono le corone in metallo-ceramica sugli incisivi laterali e sui canini. La recessione del margine gengivale dopo la chirurgia rende i denti restaurati più lunghi dei denti vicini.
  • caso clinico 26
    Buon risultato estetico. La linea del sorriso bassa non mostra i margini gengivali.

Caso clinico 6

Prima

  • caso clinico 27
    Paziente giunto alla nostra osservazione con evidenti motivazioni estetiche. Presenta carie destruenti diffuse su gran parte dell'arcata superiore e residui radicolari fonte di infezioni ricorrenti dei tessuti periapicali.

Dopo

  • caso clinico 27 Dopo bonifica dei siti infettivi tramite trattamenti canalari e avulsioni dei residui radicolari, e motivazione del paziente ad una adeguata igiene orale, si è provveduto alla ricostruzione degli elementi dentari interessati dai processi cariosi. Il caso è stato poi finalizzato con protesi fissa in metallo-ceramica.