L’endodonzia si occupa del trattamento dell’endodonto, ossia dello spazio anatomico intradentario costituito dalla camera pulpare e dai canali radicolari. A seguito di estesi processi cariosi (vedi schema) i tessuti contenuti nella camera pulpare (polpa dentaria) vanno incontro ad infiammazione irreversibile (pulpite) caratterizzata da dolore intenso pulsante ed irradiato alle zone limitrofe sottostanti/sovrastanti il dente interessato.
La cura della pulpite consiste nell’estirpazione della polpa (vasi e nervi) contenuta nella camera pulpare e nei canali radicolari attraverso quella che viene chiamata cura canalare o devitalizzazione. La cura canalare consiste nello svuotamento della camera pulpare e dei canali radicolari (endodonto) del suo contenuto (appunto nervi e capillari) con particolari strumenti canalari azionati meccanicamente e nella detersione delle pareti canalari con ipoclorito di Sodio (NaCl al 5%).
A preparazione canalare avvenuta si procede alla chiusura dei canali con materiali dedicati (guttaperca e cemento canalare) sigillando l’apice del canale e chiudendo il lume canalare in modo cosmetico riempendolo a 360° per impedire una futura proliferazione batterica. Quest’ultima in caso di cure canalari incongruo può essere causa dello sviluppo di granulomi (infiammazioni croniche) periapicali.